
Lido di Venezia, giovedì 9 settembre | Les choses humaines | Lotta di classe (anzi di ceto), sesso e legal drama nella borghesia parigina. Una storia che ricalca le vicende di Strauss-Kahn, che per una scopata si è giocato la scalata alla presidenza della repubblica, di Hollande, presidente in carica beccato in motorino sotto casa dell’amante… Un caso Grillo all’ombra della Torre Eiffel. Immaginiamo quale scempio filmico sarebbe venuto fuori nelle mani dei produttori di fiction televisive italiane. Sarà per l’assenza nella letteratura d’oltralpe di un Pirandello che rimugini sull’inattingibilità della Verità, sarà per il gusto per l’esattezza di Voltaire e De Sade, il film è un gradevole lavoro sull‘incommensurabilità delle esperienze personali, sul conflitto irrisolvibile fra istinti e sentimenti, fra etica e legge. Opera per il grande pubblico ben girata, ben scritta, dai ritmi narrativi esatti, libera dal pathos artificiale dei prodotti americani.
S.M. alias Il Mostro Marino
La Biennale di Venezia Cinema LES CHOSES HUMAINES Regia: Yvan Attal Produzione: Curiosa Films (Olivier Delbosc), Films Sous Influence (Yvan Attal), Gaumont (Sidonie Dumas), France 2 Cinema Durata: 138’ Lingua: Francese Paesi: Francia Interpreti: Ben Attal, Suzanne Jouannet, Charlotte Gainsbourg, Pierre Arditi, Mathieu Kassovitz, Benjamin Lavernhe, Audrey Dana, Judith Chemla Sceneggiatura: Yaël Langmann, Yvan Attal Fotografia: Rémy Chevrin Montaggio: Albertine Lastera Scenografia: Samuel Deshors Costumi: Carine Sarfati Musica: Mathieu Lamboley Suono: Pierre André, Thomas Desjonquères, Jean-Paul Hurier Nota: dal romanzo "Les choses humaines" di Karine Tuil